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Raffica di furti ad Agrigento: rubati gioielli per 15 mila euro

Continua a provocare allarme sociale anche l’uso delle cosiddette «chiavi bulgare», che permette ai ladri di aprire facilmente anche le porte blindate senza lasciare segni di effrazione

AGRIGENTO. Un furto di gioielli, per un valore di 15 mila euro, ad una libera professionista ed il tentato furto in casa di un familiare di un magistrato. L'escalation di microcriminalità non si ferma ad Agrigento. Carabinieri e polizia tentano di prevenire episodi simili, potenziano i pattugliamenti nel centro urbano così come anche nelle periferie. Una sessantenne libera professionista ha denunciato ai carabinieri il furto di tutti i suoi monili in oro, per un valore di 15 mila euro.  Cresce comunque l'allarme proprio le cosiddette "chiavi bulgare", capaci di aprile facilmente le porte delle residenze, senza lasciare segni di effrazione. L'utilizzo di una "chiave" del genere spiegherebbe dunque la mancanza di segni di effrazione in tutti gli altri furti in appartamento messi a segno ad Agrigento, ma anche nella vicina Porto Empedocle. L'ultimo colpo, sempre con le stesse modalità, è stato effettuato pochi giorni addietro al settimo piano di via Pietro Nenni: allora vennero portati via gioielli per circa 8 mila euro.


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