Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Favara, Comune senza soldi: saltano gli stipendi

Nelle casse dell’ente locale favarese non c'è un centesimo per cui occorrerà sperare nel gettito «Imu»

FAVARA. I circa 500 dipendenti municipali, tra quelli di ruolo e quelli a tempo determinato dopodomani non percepiranno lo stipendio. Nelle casse del Comune non c'è un centesimo per cui occorrerà sperare nel gettito Imu. Ne ha dato ieri mattina comunicazione all'ufficio trattamento economico il dirigente del dipartimento Ragioneria, la dottoressa Carmelina Russello, invitando il responsabile a bloccare l'elaborazione delle retribuzioni relative al mese di giugno. Un vero fulmine a ciel sereno per il personale alle dipendenze dell'ente locale e, in particolare modo, per quello precario la cui busta paga (anche quella più corposa) non ha mai superato i mille euro. Dopo un primo momento di sbigottimento e di rabbia si è cercato di coinvolgere i delegati sindacali delle Rsu che hanno esaminato la problematica dichiarando lo stato di agitazione dopo essersi autoconvocati in modo spontaneo in assemblea nel proprio posto di lavoro. Maria Argento, Salvatore Bruccoleri, Gaetano Manganella e Mario Venzaprone per la Cgil, Angelo Sicilia, Matteo Vetro e Antonio Zambito Marsala per l'Mgl, Ilenia Milia per il Csa, Fabio Cucchiara per la Silpol, Francesco Passarello per la Cisl hanno chiesto con urgenza al sindaco e al segretario comunale un incontro, allargato alla partecipazione dei dirigenti dei dipartimenti di Ragioneria e del Personale, per esaminare lo stato di malessere finanziario in cui versa il Comune. "Da parte nostra - hanno scritto - siamo determinati a mettere in campo tutte le iniziative utili per arrivare a una definizione della vertenza, richiamando tutti i soggetti interessati alle loro responsabilità, sia politiche che gestionali". Il sindaco, che ieri era a Palermo, non ha potuto dare una risposta. Sulla vicenda, il Movimento 5 Stelle di Favara esprime viva preoccupazione comprendendo lo stato d'animo dei dipendenti comunali che alla vigilia di percepire lo stipendio di giugno si sono resi conto di uno stato di precarietà mai vissuto prima dal loro datore di lavoro, il Comune appunto. «Vogliamo ricordare - dice il prortavoce del movimento, Alfonso Minio - che già nell'ottobre scorso avevamo consigliato all'amministrazione comunale di attivare il processo del cosiddetto "dissesto concordato" per limitare al minimo i danni. Oggi chiediamo cosa è stato fatto».

Caricamento commenti

Commenta la notizia