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Pochi impiegati a Cannatello: le Poste «in tilt»

I sindacalisti della Cgil, Piero Mangione e Aldo Mucci, hanno scritto al direttore della Filiale di Agrigento per chiedere il miglioramento del servizio nell’Agenzia di quartiere

AGRIGENTO. «All’agenzia delle Poste di Cannatello il numero degli impiegati è insufficiente per l’utenza». La denuncia arriva dalla Camera del lavoro del Villaggio Mosè che da mesi riceve la protesta dei cittadini che lamentano l'insufficiente numero degli operatori applicati all'agenzia di Cannatello. I sindacalisti Aldo Mucci e Piero Mangione hanno inviato una lettera al direttore della Filiale di Agrigento per chiedere un intervento diretto alla soluzione del problema. «I cittadini - spiegano - chiedono interventi per superare le lunghissime attese cui sono sottoposti soprattutto i commercianti della zona e i pensionati che sono stanchi di subire il notevole stato di disagio che, a volte, si è trasformato in vibrate proteste sino al punto che si è reso necessario l'intervento dei Carabinieri o della Polizia per sedare gli animi. Si sottolinea che quell'agenzia postale, oltre a servire un bacino di utenza tanto ampio è stata appesantita da flussi straordinari di consegna delle raccomandate non recapitate e spedite dall'Agenzia delle entrate, dalla Riscossione Sicilia ex Serit, dal Comune, dall'Ato rifiuti e altro».
La Camera del lavoro sottolinea inoltre, come con l’arrivo della stagione estiva, il numero dei residenti a Cannatello aumenta considerevolmente.
«La cosa - concludono Mangione e Mucci - è stata più volte segnalata ma, ad oggi, non sono stati assunti i dovuti provvedimenti correttivi e cioè il potenziamento strutturale del numero degli addetti, ovvero il trasferimento in altre agenzie viciniori di una parte del traffico postale di questa agenzia». Ieri non è stato possibile avere una replica da parte delle Poste.

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