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Sciacca, in due settimane adottati solo 3 cani. Gli animalisti: «Ora scelte diverse»

Anna Maria Friscia, dell’Anta: «Forse molti ritenevano di prendere i cani solo per riscuotere 250 euro»

SCIACCA. Appena tre cani adottati in due settimane. Il contributo una tantum di 250 euro deciso dall’amministrazione comuanale non ha stimolato più di tanto. Neppure scalfita, fino ad oggi, l’enorme dotazione dei tre canili convenzionati con il Comune che ospitano 260 randagi per un costo annuo, a carico dell’ente, di quasi 400 mila euro. «Vengono al Comune, si informano, ma poi quando verificano che per ricevere il cane ed il contributo - dicono dal servizio Randagismo - devono rispettare una serie di regole preferiscono defilarsi». La situazione del randagismo, negli ultimi giorni, pare addirittura peggiorata in città visto che i cani, durante le ore della sera, stazionano anche nelle aiuole di piazza Scandaliato e che il 25 aprile è stato necessario fare intervenire il mezzo aeroventilato e gli operatori del Comune in piazza Saverio Friscia dove si svolgevano le manifestazioni del 25 aprile. «La verità - dice Anna Maria Friscia, dell’Anta - è che, probabilmente, molta gente pensava più ai 250 euro di contributo che agli animali. Per i cani non è stato un danno non essere stati adottati da gente che, evidentemente, non si distingue per un particolare amore verso gli animali». Anna Maria Friscia lancia un’idea: «La mia associazione è impegnata, a livello nazionale, in un progetto che sta dando ottimi risultati e che prevede il trasferimento in alcune regioni d’Italia nelle quali c’è una grande sensibilizzazione verso gli animali. L’amore verso gli animali, la disponibilità all’adozione di un cane - continua - si deve sentire e non può essere stimolata da un contributo. A mio parere si potrebbe potenziare anche l’aspetto riguardante i controlli veterinari per i cani, prevedere che, per un certo numero di anni, siano gratuiti». A completare un quadro che al momento è estremamente negativo per l’adozione dei cani il fatto che le uniche tre effettuate, durante la prima domenica della presenza in piazza degli animali, sono andate in porto grazie a non saccensi. Si sono fatti avanti due favaresi e un menfitano. Molta curiosità, fino ad oggi, ma poca concretezza e soprattutto, nessuna adozione a Sciacca. Al Comune si spera che la situazione possa migliorare nei prossimi giorni, ma al momento non ci sono segnali postivi.

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