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Menfi, minacce turbano le elezioni: carabinieri indagano su strane scritte

Nel muro di un’abitazione messaggio con la vernice spray considerato inquietante: «Morirai il 9 e il 10 giugno»

MENFI. «Nove e il 10 giugno morirai». Una scritta inquietante, con la vernice spray, sul muro della casa di un menfitano. Non si conosce il suo nome nè l’attività che svolge, ma la data indicata, quella della prossima tornata amministrativa, collega le minacce alla competizione elettorale. A Menfi si voterà per l’elezione del sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. Il destinatario delle minacce non è uno tra i candidati a sindaco e neppure un amministratore impegnato nel passato al Comune. Questo filtra dallo strettissimo riservo investigativo imposto alla vicenda. Ricevuta la denuncia i carabinieri si sono messi subito all’opera per cercare di risalire agli autori delle minacce che, in passato, hanno riguardato, più volte, nel centro belicino, sindaci, imprenditori, tecnici impegnati presso importanti aziende. Tra i più bersagliati, negli ultimi anni, il sindaco attualmente in carica, Michele Botta, destinatario di numerose lettere di minacce, ricevute nella sua casa di Menfi. La stessa struttura ospita anche l’ambulatorio medico di Botta. L’esponente dell’Udc, che a giugno dovrebbe ritentare l’elezione alla più alta carica amministrativa, non ha mai ceduto ed è rimasto al suo posto. Minacce, negli anni in cui era alla guida del Comune belicino, sono arrivate anche a Vincenzo Lotà. All’esponente del centrosinistra menfitano hanno bruciato una roulotte che si trovava in un appezzamento di terreno di sua proprietà, nella località balneare Fiori. Negli anni danneggiamenti nelle campagna e minacce hanno riguardato anche imprenditori e tecnici di aziende. Per fronteggiare questa situazione, nel passato, sono stati effettuati anche specifici servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine con l’impiego anche di elicotteri. Adesso questo nuovo episodio sul quale indagano i carabinieri e che presenta un riferimento specifico alle prossime elezioni amministrative anche se il destinatario non sarebbe direttamente impegnato in politica. Le indagini sono coordinate dal comandante della compagnia dei carabinieri di Sciacca, maggiore Gaetano La Rocca. L’attività impegna i carabinieri della stazione di Menfi che hanno rafforzato i servizi di controllo del territorio. 

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