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Sciacca, villette al resort Rocco Forte
«Il cantiere sarà aperto entro il 2013»

Ieri sera in municipio si è svolto un incontro al quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni degli impranditori

SCIACCA. Il cantiere sarà aperto entro il 2013, i lavori non verranno realizzati con un lotto unico e andranno avanti man mano che si procederà alla vendita delle 83 villette. E’ in quest’ambito che si muoverà la Rocco Forte, secondo quanto riferito, ieri sera, durante un incontro, promosso dall’amministrazione comunale, con i rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni che rappresentano gli imprenditori e gli artigiani. Gaetano Visocchi, rappresentante della Rocco Forte, ha chiesto che venga costituito anche un gruppo, di quattro o cinque unità, che segua, a contatto con la proprietà, le varie fasi dell’intervento. Visocchi si è confrontato per due ore, nella sala giunta, con una ventina di intervenuti alla riunione ed ha spesso sottolineato l’importanza che il progetto di Sciacca riveste per la società. Si tratta di un intervento per una spesa di circa 100 milioni di euro, capace di impegnare, nella fase di esecuzione delle opere, circa 300 lavoratori. «Per noi è un’iniziativa importante, ma anche nuova - ha detto Visocchi - perchè noi siamo gestori di alberghi e resort, ma non sviluppatori immobiliari. Però siamo talmente legati a questo territorio e al progetto che sir Rocco ha deciso di portarlo avanti noi direttamente e così stiamo creando una struttura che si occupa del progetto che parte dalla costruzione delle ville, ma anche dai finanziamenti, dalla parte commerciale della vendita, da una scelta di mercato». Visocchi ha escluso il lotto unico per l’esecuzione dei lavori e la scelta è riportata nel protocolo d’intesa che ha firmato. Questo favorisce l’intervento di imprese locali che altrimenti non avrebbero potuto svolgere questi lavori. «E’ una richiesta accolta direttamente da sir Rocco Forte», ha sottolineato Visocchi. La conclusione dei lavori dipenderà dal mercato e dunque dalla vendita delle ville. Visocchi ha mostrato apprezzamento per l’artigianato saccense nella sua interezza, soffermandosi anche sulla ceramica. A questo proposito, però, ha sottolineato che già da tempo chiede un depliant da consegnare agli ospiti del resort, ma di non avere ancora ricevuto nulla. Intanto, le imprese locali, del settore edile e del variegato comparto artigianale, in un documento unitario predisposto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cna, scrivono di volersi strutturare «nelle forme consortili e/o associative utili a concorrere per la realizzaizone del piano di lottizzazione».

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