SCIACCA. Giancarlo Passerini, un camionista di Parma trapianto a Menfi, è stato il primo, ieri mattina, in piazza Scandaliato, ad effettuare l’adozione di un cane nell’ambito del progetto «Il mio amico fido». A seguire due giovani arrivati a Sciacca da Favara. Tre cani adottati nella prima giornata dell’iniziativa, varata dal Comune, che assegna un contributo, una tantum, di 250 euro per ogni animale adottato tra quelli che si trovano nelle strutture convenzionate con l’ente. Sono ben 260 gli animali che si trovano nei canili e il costo annuo, per l’ente, è di poco inferiore a 400 mila euro, 1600 euro per ogni cane. «Gli animali hanno bisogno di una famiglia - dice Passerini - e io stavo cercando un cagnolino per i mieri figli. Una bella cosa da parte del Comune di Sciacca - continua - che interviene per fare in modo che anche gli animali riescano a vivere meglio». Il Comune mira ad alleggerire la spesa che, ormai da anni, incide notevolmente sulle casse dell’ente. Il progetto comprende anche il potenziamento del servizio di accalappiacani, ma affidato a personale comunale che dopo la cattura dell’animale lo porta presso il mattatoio, dove sono stati allestiti dei box. Poi il cane viene sterilizzato e microcppato in attesa di essere rimesso in libertà. Complessivamente, in provincia di Agrigento, sono un migliaio gli animali che si trovano nei canili di Agrigento, Sicliana, Realmonte, Porto Empedocle, Aragona, Cammarata, Ribera, Sciacca e Santa Margherita Belice. «Iniziative come quella di Sciacca - dice Alessandra Montalbano, responsabile provinciale dell’Enpa - sono positive, ma bisogna sempre stare attenti e fare in modo che sia l’amore per gli animali e non l’interesse per il contributo che si ricevere a stimolare le adozioni». Su questo l’assessore comunale ai Servizi a rete, Gianluca Guardino, assicura il massimo dei controlli. «Il disciplinare che è stato approvato unitamente alla delibera riguardante questo progetto - dice - prevede una serie di controlli ai quali è sottoosto l’animale nel periodo successivo all’adozione che ci mettono al riparo da questo rischio. Oltre alle visite del servizio veterinario - continua - ci sarà un controllo che verrà svolto dai volontari dell’Oipa, l’organizzazione per la protezione degli animali, che collaborano all’inziativa». Prevista una domenica al mese in piazza Scandaliato, ma una decina di persone hanno preso contatti con Vincenzo Saladino, addetto al servizio, interessate ad effettuare l’adozione di cani.