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Apre Supermercato della Solidarietà: servirà 130 famiglie della Perriera

Un bonus da 200 euro consentirà di ritirare, per due mesi e mezzo, pane, pasta, olio, latte, conserve e formaggi

SCIACCA. Per il primo semestre sono state bloccate le richieste. Sono 130 le famiglie che risiedono nel quartiere della Perriera, per almeno 500 unità, che riceveranno assistenza dal «Supermercato della Solidarietà». Hanno un reddito non superiore a 5500 euro annui. Grazie a una scheda già consegnata loro potranno ritirare, nell’arco di 2 mesi e mezzo, pasta, riso, latte, biscotti, formaggi, confetture, pomodoro, piselli e olio per un valore di 200 euro. L’iniziativa è stata promossa dalla parrocchia della Perriera in collaborazione con la Caritas parrocchiale, la Caritas diocesana, la San Vincenzo de Paoli e la Orizzonti onlus. Vengono distribuiti prodotti forniti dal Banco Alimentare. Da giovedì prossimo, 18 aprile, per quattro giorni alla settimana, sarà possibile ritirare i prodotti alimentari nei locali parrocchiali della Perriera dove sono già stati collocati stand e banconi frigoriferi. «L’iniziativa nasce per dare una risposta a un bisogno elementare che è quelo dell’alimentazione - dice Luciano Sciortino, che coordina l’attività - per venire incontro alle famiglie disagiate. Grazie a una convenzione riceviamo dal Banco Alimentare la gran parte dei prodotti. Ci auguriamo che la sensibilità delle nostre imprese le induca ad intervenire con la erogazione liberale, attraverso la Orizzonto onlus, per prodotti di prima necessità che sono sempre necessari». Il bisogno, aggiunge Sciortino, è cresciuto enormemente soprattutto negli ultimi mesi. «Purtroppo è così - dice - e non parliamo di casi di famiglie indigenti, ma che versano in condizioni di estrema povertà, quelli che non arrivano alla seconda settimana per l’alimentazione, non considerando tutto il resto. Noi abbiamo censito 130 famiglie per un numero complessvo di 500 persone e negli anni passati non c’era un livello di povertà così elevato. La situazione è - aggiunge Sciortino - veramente difficile». E i bisogni, aggiunge Giuseppa Calvagno, del gruppo promotore dell’iniziativa, riguardano anche i più piccoli. «Spesso - dice - mancano i pannolini così come i prodotti per l’alimentazione dei bambini, carne omogeneizzata, biscotti, pastina. A volta manca - conclude - manca anche il latte per i neonati».  

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