CASTELTERMINI. La tassa per l'occupazione del suolo pubblico - la Cosap - ha raggiunto livelli insopportabili. Il Comune di Casteltermini chiede ai commercianti ambulanti, che settimanalmente allestiscono il mercato, 1.300 euro l'anno, a fronte delle 250 circa richieste dai Comuni limitrofi. Gli ambulanti - un centinaio - si oppongono e parlando di "vizi di forma negli avvisi di accertamento" hanno già avviato un'azione legale. In 45 hanno, inoltre, già raccolto le concessioni per l'occupazione del suolo comunale, le hanno affidate ad un avvocato che le restituirà al Comune. Per oggi è, inoltre, prevista una manifestazione per "evidenziare con quanta leggerezza è stato messo a repentaglio il lavoro di circa 100 persone". Il sindaco di Casteltermini, Nuccio Sapia, consapevole dei venti di tempesta si è impegnato a trovare una soluzione: una riduzione del 50 per cento delle tariffe per l'anno 2013 e "un'operazione di conciliazione" per le cartelle del passato."Il Comune di Casteltermini - spiegano alcuni mercatisti - ha inoltrato a tutti degli avvisi di accertamento per gli anni 2011 e 2012, che oscillano tra i 1.100 euro ed i 1.300. Con un'azione legale congiunta i titolari delle autorizzazioni hanno proposto opposizione dinnanzi il tribunale Agrigentino per il 2011 e il 2012. Tanti sono i vizi di forma degli avvisi. Non è possibile sostenere una tariffa che supera i 1.300 euro all'anno, per un solo giorno, anzi per sei ore, a settimana" - aggiungono gli ambulanti sempre più esasperati e scoraggiati - . Si tratta di commercianti che ogni giorno lottano per sopravvivere e che, adesso, per gli anni 2009-10-11 e 12 oltre al 2013 dovrebbero sborsare circa 6.500 euro. Oggi, i commercianti manifesteranno ed in segno di protesta, attraverso l'avvocato Rosalinda Mangiapane di San Giovanni Gemini che sta curando la vicenda, restituiranno le autorizzazioni in Comune."I Comuni - incalzano gli ambulanti - privatizzano ormai qualsiasi tassa per sistemare il loro bilanci, svendono i crediti ad aziende esterne maggiorando le tariffe. Le aziende chiudono perché oltre alle tasse nazionali già altissime vengono sottoposte ad una pressione fiscale comunale che è superiore ai ricatti malavitosi". "Abbiamo già predisposto la riduzione del 50 per cento della tariffa Cosap del 2013 - ha replicato il sindaco Nuccio Sapia - . Per gli anni passati stiamo cercando di capire come eliminare i contenziosi. La prossima settimana avremo un incontro con la nostra concessionaria di riscossione per stabilire una strada di grande conciliazione".
Casteltermini, mercato salato per ambulanti
Troppo alta la tassa del suolo pubblico. Il sindaco replica: "Abbiamo già predisposto la riduzione del 50 per cento della tariffa Cosap del 2013"
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