AGRIGENTO. La Cassazione ha annullato con rinvio l'ordinanza del Tribunale della libertà di Agrigento che, il 27 novembre del 2012, aveva dissequestrato la villa di Cala Creta dove Claudio Baglioni trascorre le vacanze a Lampedusa. La Suprema corte ha disposto il trasferimento degli atti a un Tribunale con altra composizione.
Il sequestro, eseguito dalla guardia di finanza 31 ottobre del 21012, era stato ordinato dal Gip di Agrigento, Alberto Davico, su richiesta della locale Procura, ritenendo che "anche l'immobile in questione fosse parte di una lottizzazione abusiva". Secondo la tesi della difesa, accolta dal Tribunale del riesame, l'immobile, invece, era stato acquistato di recente e nessun illecito era stato commesso dall'amministratore della società Cala Creta che ne è proprietaria. Il dissequestro è stato adesso annullato dalla Cassazione, e la posizione della villa, che resta in uso libero dei proprietari, dovrà passare al vaglio di un nuovo Tribunale del riesame di Agrigento.
«Per potere commentare la decisione della Cassazione - ha spiegato uno dei legali di Baglioni, l'avvocato Titta Madia - dobbiamo attendere il deposito delle motivazioni. Potrebbe essere anche un rinvio per un semplice problema di forma e non di sostanza. Ma per saperlo occorre leggere le motivazioni della Suprema corte, quando saranno depositate».
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