NARO. Nel giro di qualche settimana il Comune di Naro metterà in sicurezza lo stabile crollato pochi giorni fa in via Vanelle. Lo ha annunciato ieri il sindaco Pippo Morello. “La procura di Agrigento, come è noto, ha sequestrato l’area per eseguire gli accertamenti – sono le parole del primo cittadino – relativi alle indagini sul crollo verificatosi nei giorni scorsi, ma ci ha garantito la possibilità di intervenire per mettere in sicurezza il sito”. L’intervento, necessario anche per scongiurare eventuali, altri, nuovi crolli, sarà effettuato non appena il Comune avrà affidato l’incarico ad una ditta privata. “A breve – aggiunge Pippo Morello – bandiremo la gara per appaltare l’intervento che va eseguito a stretto giro di posta proprio per evitare che altri possibili crolli possano nuocere ai residenti della zona. Abbiamo inoltre provveduto a firmare un’ordinanza di eliminazione del pericolo nei confronti dei proprietari di uno stabile vicino a quello crollato. Nella casa in questione, che non è abitata, è crollato il tetto. L’intervento, dunque, va eseguito per mettere in sicurezza il sito”. Intanto a Naro, qualche giorno fa, è arrivato l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Mariella Lo Bello, che insieme ai rappresentati dell’amministrazione comunale, ai tecnici della Protezione Civile ed ai funzionari del Comune, ha eseguito un sopralluogo in via Vanelle. L’area, come è noto, è quella in cui si registrò la frana del 2005 e da allora vi risiedono all’incirca 15 famiglie, ma anche la settimana scorsa queste ultime hanno manifestato preoccupazione per quanto accaduto, ed hanno chiesto di avere assegnate le case popolari di recente realizzazione. “L’assessore Lo Bello – conclude il sindaco di Naro – ha potuto rendersi conto della situazione che si registra nella zona che si trova a monte dell’abitato di Naro. Ci ha informati del fatto che sta lavorando alla presentazione di un disegno di legge che preveda interventi per la salvaguardia dei centri storici”.
Naro, il Comune interviene in via Vanelle
I tecnici dell’ente hanno eseguito un nuovo intervento e deciso di eliminare il pericolo
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