AGRIGENTO. Mentre si attende la decisione del presidente D'Orsi sul completamento della giunta provinciale a 12 assessori, il capo dell'amministrazione ha assegnato, con propria delibera, le deleghe ai componenti la giunta. Ad Alfonso Montana (Api - Il Megafono Crocetta) sono andate le deleghe alla Polizia provinciale e Servizi informatici; Angelo Biondi (Mpa) continuerà ad avere le deleghe al Turismo, Aeroporto, Politiche comunitarie e Rapporti con il Consiglio provinciale. Ai neo assessori assegnati i rami dell'amministrazione. Pietro Asaro (Lealisti del presidente) si occuperà di Politiche del lavoro, Pari opportunità, Politiche per i giovani e dell'immigrazione. Totò Scozzari (Mpa) avrà le deleghe alla Viabilità ed attività produttive. Infine l'ultimo arrivato, Totò Sciumè (pure lui Lealisti del presidente) si occuperà di Tutela del consumatore, Spettacolo, Sport e Promozione culturale. Invariate le deleghe agli altri assessori già presenti in giunta: a Pietro Marchetta (Mpa) sono stati riconfermati Bilancio, Edilizia e Gestione patrimoniale. Vito Terrana (Mpa) ha ricevuto nuovamente la delega a Lavori pubblici e quella ai Rapporti con gli enti, così come Francescochristian Schembri (Lealisti), che è stato riconfermato a Rapporti con il Cupa e Territorio e ambiente. Non si conoscono invece le deleghe assegnate a Giuseppe Vella (Lealisti). Resta adesso da sciogliere il nodo del completamento della giunta. In stand by il movimento Fratelli d'Italia che avrebbe intenzione di far nominare assessore una donna: la scelta sarebbe caduta su Fabiola Mazzarella, una giovanissima esponente del movimento. D'Orsi continua anche a corteggiare Vittorio Sgarbi, il noto critico d'arte, già sindaco di Salemi, per essere affiancato in questo ultimo scorcio di legislatura. Intanto si fa sempre più interessante il dibattito sullo scioglimento delle Province. Il Consiglio provinciale di Agrigento ha proposto le proprie idee alla Regione che sta discutendo il disegno di legge di riordino degli enti locali provinciali. Il presidente, Raimondo Buscemi ha inviato al Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta ed all'Assemblea regionale siciliana il documento elaborato dalla commissione dei capigruppo contro il disegno di legge regionale sull'abolizione degli enti che è stato approvato all'unanimità dal Consiglio. Nel documento si chiede, tra l'altro, l'abbattimento dei costi della politica e la razionalizzazione delle spese mantenendo l'elezione diretta dei consiglieri dei liberi consorzi e l'aumento delle competenze delle attuali province. Intanto il consigliere di Voce siciliana, ex Grande sud, Orazio Guarraci, chiede al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi di ufficializzare la sua posizione politica. L'argomento sarà discusso in aula ma D'Orsi ha fatto sapere di essere fedele e parte attiva del Movimento per l'autonomia, oggi Partito dei siciliani.
Nuova giunta ancora da completare, ma D’Orsi assegna le prime deleghe
Invariati gli incarichi a chi già faceva parte dell’esecutivo. «Fratelli d'Italia» avrebbe intenzione di far nominare assessore una donna
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