CANICATTI'. Poco meno di 60 mila euro per 46 allacci idrici di impianti comunali. E' questa la cifra liquidata a Girgenti Acque dall'amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Corbo che così si rende conto sulla propria pelle dell'alto costo, forse eccessivo, del servizio idrico. Il dato, che di sicuro costituirà materia d'interrogazione consiliare, è contenuto nella determinazione dirigenziale adottata dal responsabile Territorio e Ambiente, Gigi Munna. L'allaccio delle 46 utenze ad immobili comunali o di pubblico servizio in pratica vanno da un minimo di 865,80 euro per una fontanella di via Milano ai 3.918,20 euro, che costituiscono il massimo, per l'allaccio ai plessi Padre Gioacchino La Lomia di via Monsignor Ficarra dove sono ospitate le classi di scuola primaria ed elementare. Il costo medio di ogni allaccio, che significa quasi sempre la sola installazione del misuratore volumetrico di consumo, è di 1.037,30. I 46 allacci riguardano immobili e servizi di pertinenza comunale compresi l'ex Mattatoio di contrada Petrillo in affitto alla Dedalo Ambiente o il complesso di contrada Carlino che ospita oltre ai vigili urbani anche i comandi territoriali di vigili del fuoco e carabinieri. Altri 76 mila euro sono stati liquidati a Girgenti Acque per i consumi idrici pregressi. Si scopre che lo stadio comunale ha fatturato consumi idrici per 28.799 euro seguiti dai 24.434 euro dell'ex mattatoio comunale oggi Dedalo Ambiente. Di contro il debito è stato compensato dai 115 mila euro pagati dal Comune di Canicattì per il personale comandato presso la stessa Girgenti Acque ed altri 16.665 euro pagati per l'energia elettrica consumata dal depuratore, potabilizzatore, centraline ed altri servizi che hanno seguito la cessione degli impianti idrici a Girgenti Acque che "ancora non ha provveduto alle dovute volture delle utenze elettriche, cui era obbligata contrattualmente, né al pagamento delle relative fatture". E.G.