AGRIGENTO. La giunta provinciale "cambia" ancora. Dopo l'inserimento degli ultimi due assessori, la più recente è la nomina di Totò Scozzari, il presidente Eugenio D'Orsi è pronto a varare la sua ultima squadra amministrativa di questa legislatura che volge al termine. Agli attuali 8 assessori, lunedì mattina se ne aggiungeranno altri 4 che andranno a completare l'asse Mpa - Pdl - Fratelli d'Italia che si è presentato alle recenti consultazioni Politiche. Tutte le novità della giunta saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che è stata indetta per lunedì mattina alle 11.
Le indiscrezioni che trapelano parlano di una giunta confermata in blocco con questo assetto: Angelo Biondi, Vito Terrana, Pietro Marchetta e Totò Scozzari (Mpa componente di Mauro), Pietro Asaro, Francescochristian Schembri e Giuseppe Vella (componente I lealisti del Mpa, ideata da D'Orsi e quindi che rispondono direttamente al capo della Provincia) ed Alfonso Montana (che era entrato come componente dell'Api di Rutelli confluita di recente nel Megafono di Crocetta). Gli altri 4 pronti ad entrare sono due esponenti del Pdl ed altri due di Fratelli d'Italia. Questo gruppo intende inserire Giuseppe Arnone, ex vice sindaco di Licata e uno tra i primi assessori della giunta D'Orsi dopo le elezioni del 2008 ed una donna che sarà indicata dal movimento - costola del Pdl ideato da Giorgia Meloni ed Ignazio La Russa.
Intanto, sulla recente nomina di Scozzari ad assessore, che ha dichiarato di rinunciare all'indennità di carica, si susseguono molte note di soddisfazione. Ieri è arrivata quella del presidente della commissione Lavori pubblici, Carmelo D'Angelo. "Ho conosciuto in questi anni - ha dichiarato Carmelo D'Angelo - un politico che con passione e competenza ha difeso le esigenze del territorio portando avanti iniziative puntuali per la sua terra". Anche i consiglieri del "Gruppo misto" , esprimono la loro soddisfazione ed augurano un sereno e proficuo svolgimento dell'attività al neo assessore, "a vantaggio della collettività e del territorio, pur nel difficile periodo di transizione vissuto oggi dalle Province".
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