RIBERA. Anche don Mario Sorce, direttore dell'ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, ha voluto dire la sua in merito al crollo del ponte sul fiume Verdura. «La Chiesa agrigentina, di fronte ai disagi causati dal crollo del ponte sulla statale 115 - scrice - esprime la propria solidarietà a quanti, a vario titolo, sono stati e continuano ad essere toccati dalle difficoltà di non poter vivere ordinariamente la propria vita di cittadini, perché impediti ad andare nel proprio luogo di lavoro, di studio o di abitazione. Dall'altro lato la Chiesa agrigentina, chiede ai responsabili delle Istituzioni e degli organi deputati, un adeguato intervento affinché diano immediata approvazione a qualunque tipo di efficace intervento per l'urgente lavoro di ripristino del transito interrotto». Padre Sorce conclude con un ringraziamento a «quanti si sono fatti immediatamente portavoce di tali gravi disagi». Domani sarà una giornata importante per fare il punto sulla vicenda e soprattutto sui lavori da effettuare. Alle 18, presso la sala consiliare "Frenna" del Comune di Ribera, si svolgerà, alla presenza dei dirigenti dell'Anas, la presentazione del progetto di ricostruzione del viadotto e del crono programma dei lavori. Saranno presenti il sindaco, la giunta e il consiglio comunale di Ribera. Sono stati invitati il presidente, gli assessori ed i consiglieri provinciali così come i sindaci, le amministrazioni ed i consigli comunali di Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Lucca Sicula, Sciacca, Villafranca Sicula. Il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, ha invitato anche il Prefetto, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i parlamentari, le organizzazioni di categoria ed i sindacati. "Come avevamo anticipato - afferma Pace - continuiamo a monitorare quotidianamente, con la massima attenzione, la situazione. A tal proposito, considerato che domani (ndr, oggi per chi legge) scadrà il termine per la presentazione delle offerte da parte delle ditte per i lavori, abbiamo indetto questo incontro al fine di conoscere, e far conoscere a tutti i cittadini del territorio, il crono programma dei lavori redatto dall'Anas, per aver contezza dei tempi di inizio, ma soprattutto, di fine dei lavori e affinché tutto il territorio - conclude - possa essere informato dall'Anas". Ieri il presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, ha incontrato i vertici regionali dell’Anas che hanno confernato i tempi, 40 giorni, per l’esecuzione dei lavori «E' previsto un ciclo continuo di cantiere, h.24, per consentire la fine dei lavori entro il termine previsto - scrive in una nota la Provincia - salvo il avverse condizioni climatiche».