AGRIGENTO. Varie imprese hanno ricevuto le concessioni per scavare e occupare il sottosuolo della città dei templi ma poi non avrebbero pagato la tassa prevista dal relativo regolamento comunale. Anzi: una di loro, la Italgas, ha impugnato il regolamento per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche nonché per l'applicazione della ralativa tassa davanti al Tar Sicilia di Palermo e ne chiede la revoca, previa sospensione. Nella causa amministrativa che è in corso il Comune di Agrigento si è già costituito in giudizio nella persona del sindaco Marco Zambuto. Ma i mancati pagamenti degli oneri previsti per eseguire i lavori nel sottosuolo della città non riguarderebbero solo la Italgas ma anche altre imporanti società che si occupano di energia elettrica, telecomunicazioni, reti idriche. La vicenda è destinata a far discutere visto che nei giorni scorsi è stato presentato un esposto alla Corte dei Conti dal consigliere comunale di Voce Siciliana Simone Gramaglia. Nell'esposto alla Procura Regione siciliana della Corte dei Conti - che arriva dopo varie interrogazioni e sollecitazioni al sindaco di cui è stata data contezza anche all'assessorato regionale per le Autonomi locali che segue con attenzione gli sviluppi della situazione - si chiede sostanzialmente di accertare se vi siano danni erariali e patrimoniali al Comune di Agrigento derivanti dalla mancata applicazione del regolamento comunale e quindi accertare eventuali responsabilità. Avevano chiesto chiarimenti al sindaco Zambuto, già nel 2011 e poi nel 2012, oltre all'ex presidente del consiglio comunale Alfano, anche i consiglieri comunali Vella, Vassallo, Saeva e lo stesso Gramaglia il quale adesso - considerando le mancate risposte del sindaco a interrogazioni e sollecitazioni - ha chiesto di fare luce ai giudici della Corte dei Conti. Al momento non è dato sapere a quanto ammontano gli oneri a quanto pare non pagate dalle imprese. È comunque sereno il sindaco Marco Zambuto che conosce bene la situazione e spiega: «Hanno già correttamente proceduto i nostri uffici competenti che hanno già inviato le richieste di pagamento degli oneri arretrati alle imprese. Una di queste, la Italgas, ha impugnato il regolamento comunale davanti al Tar e il Comune si è costituito in giudizio. È intenzione dell'amministrazione far rispettare a tutti il regolamento per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche».
«Chi scava nelle strade deve pagare» Presentato esposto alla Corte dei Conti
Il Consiglio ha approvato un regolamento, ma viene disatteso. Zambuto: «Ci stiamo adeguando»
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