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L’Akragas parte per «vincere facile», ma il Kamarat la ferma sul pareggio

I primi e gli ultimi minuti registrano un vero assalto al fortino difensivo dei montani che resta inviolato

AGRIGENTO. Un pareggio che fa storcere il muso a qualche tifoso ma che non scalfisce il morale dell'allenatore Rigoli convinto che sarebbe bastato poco per cambiare le sorti di una partita in cui l'Akragas è stata più volte sul punto di sbloccare il risultato senza riuscirci per pura sfortuna. Lo rimarcherà al termine dei 90 minuti sostenendo che sarebbe stato preoccupato nel caso in cui i suoi giocatori fossero rimasti invischiati nella rete tesa dagli avversari.
E, in effetti, nel primo quarto d'ora si è vista in campo una sola squadra, l'Akragas, appunto, che ha dato l'impressione di poter vincere facile. Nonostante il campo fosse inzuppato d'acqua, con qualche pozzanghera in bella vista specie nella parte in cui si proietta l'ombra della tribuna coperta che ha frenato le accelerazioni degli uomini più tecnici e più veloci, Contino e soci hanno iniziato a spron battuto guadagnando un angolo dopo appena due giri di lancetta su tiro di Bonaffini ribattuto con i pugni da Ilardi. All'8' discesa sulla fascia sinistra di Alletto con cross al centro dove sbuca Contino che alza la palla sulla traversa. Altri due minuti ed è Arena a provare la conclusione al volo da fuori area con la sfera che, radente, sfiora la base del palo. Al 13' è ancora Arena a provare la via della rete con una spettacolare "forbice". Finita la sfuriata iniziale e con un Kamarat che comincia a prendere le contromisure, il derby si fa più spigoloso con il gioco che ristagna a centrocampo. Gli ospiti fanno capolino dalle parti di Russo alla mezz'ora con un tiro di Scrò deviato in angolo dal portiere. Il primo tempo si conclude con un salvataggio sulla linea di Bonito su tiro di Criniti. Si confida nella ripresa con le probabilità di fare breccia che via via si affievoliscono perché ormai tutti i giocatori del Kamarat giocano dietro la linea della palla. Ci provano, comunque, Arena in rovesciata, Iannello che al momento del tiro si ostacola con Contino, Caci che di testa mette a lato. Al 30' la più ghiotta occasione della giornata viene disinnescata da uno straordinario intervento di Ilardi su conclusione di Caci. Una parata d'istinto che fa rimanere in gola il grido del gol ai numerosi tifosi accorsi all'"Esseneto". Gli ultimi minuti registrano un vero assalto al fortino difensivo del Kamarat che resta inviolato perché sia nelle palle alte che negli anticipi i ragazzi di Di Piazza hanno sempre il sopravvento. U.R.

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