PORTO EMPEDOCLE. Una passeggiata, a mezza gamba, fra le onde del mare, ma anche una breve nuotata, se trovava le forze. Glielo aveva consigliato il medico. Per migliorare, spontaneamente, la circolazione degli arti inferiori non c'era altra miglior cura dell'azione naturale delle onde.
Così, quasi ogni mattina, Pietro Calvo, pensionato di 81 anni, di Porto Empedocle, raggiungeva la spiaggetta del Caos e, scrupolosamente, seguiva i consigli del medico. Del resto, era per il suo bene. Così ha fatto anche giovedì mattina, a mezzogiorno circa. Ma di lui, s'è persa ogni traccia. Disperso. Probabilmente, sciaguratamente, inghiottito dal "suo" mare. Lo cercano dalle 15,25 di giovedì gli uomini della Capitaneria di porto di Porto Empedocle, i carabinieri e la Guardia di finanza. Ma niente.
In mare, né sotto costa, né un po' più a largo, non c'è niente. Hanno, invece, trovato - e questo fin dallo stesso pomeriggio di giovedì - la sua auto: una Fiat Panda, regolarmente posteggiata nella piazzola che precede l'accesso alla spiaggia, e sull'arenile, tutti i suoi effetti personali.
Giovedì pomeriggio, nell'immediatezza dei fatti, per più di un quarto d'ora, si sono anche immersi i sommozzatori. Poi hanno dovuto lasciar perdere: il mare mosso, il forte vento di Scirocco rendeva l'acqua talmente torbida da non riuscire a vedere un palmo dal naso. A chiamare la centrale operativa dei carabinieri, nel primissimo pomeriggio di giovedì, quando non hanno visto rientrare il proprio congiunto, sono stati alcuni familiari dell'ottantunenne. In moto s'è subito messa una ben coordinata macchina di ricerche. Militari della guardia costiera, carabinieri, perfino i sommozzatori. E così è andata avanti anche ieri, dall'alba, ininterrottamente, fino al tramonto. Dall'alto, ma a bassa quota, c'erano due elicotteri: uno dei carabinieri, giunto direttamente da Palermo, l'altro delle Fiamme Gialle.
In mare, due motovedette della guardia costiera di Porto Empedocle. Ma niente, ogni speranza, ogni tentativo è sembrato essere vano. Di Pietro Calvo, nessuna traccia. Quasi come se l'anziano fosse stato inghiottito dal mare agitato. Questa, infatti, purtroppo, l'ipotesi privilegiata dai soccorritori. Le ricerche, anche ieri, come sempre avviene in casi del genere, sono state sospese al calar del sole. Riprenderanno stamani e così fino a quando non verrà ritrovato.