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Attrice abbraccia la statua di San Calogero: polemica a Porto Empedocle

PORTO EMPEDOCLE. La Chiesa Empedoclina, con i suoi sacerdoti ed i fedeli tutti, esprime profonda costernazione e dissenso in riferimento a quanto accaduto sabato scorso durante la processione di San Calogero. L'avvenimento a cui ci riferiamo riguarda la pubblicazione di alcune foto ed un breve filmato che ritraggono una ragazza che indossava una maschera ed un vestito indecoroso nell'atto di abbracciare la statua del Santo ed essere portata, per un breve tragitto, sulla "vara" assieme alla statua in processione. La festa di San Calogero non è folklore ma espressione di religiosità popolare. Pertanto abbiamo il dovere di salvaguardare la festa da deviazioni pagane e volgari che possano stravolgere la genuinità del culto a San Calogero. Noi parroci ci riserviamo di incontrare i rispettivi organismi parrocchiali al fine di discutere ed approfondire l'accaduto. Non si escludono decisioni e provvedimenti drastici che riguardino i futuri festeggiamenti in onore di San Calogero.
I PARROCI DI PORTO EMPEDOCLE

LA REPLICA DELL'ATTRICE. “Sono credente, cattolica da sempre. Non trovo nessuna volgarità nel documentare la festa del mio santo protettore e volergli dare un respiro internazionale attraverso il mio blog di moda ilpuntoc.net. Ossia far conoscere a tutta l'Italia e a tutto il mondo questa festa incredibile di questo santo che curava i lebbrosi e la gente, temendo il contagio, gli lanciava i viveri dalla finestra. E noi abbiamo mantenuta viva negli anni questa splendida figura di San Calogero! La volgarità spesso sta negli occhi di chi guarda e di chi ha la coda di paglia. Non è mio costume emettere giudizi ma in questa sede, e poi la chiuderò qui, vi dirò che trovo volgare la gente che va alle processioni e bestemmia lì, trovo volgare la gente che si spaccia per cristiano e non porge l'altra guancia, che non è solidale, che vive di sotterfugi, di vigliaccheria, di disonestà. Là dove come in questo caso c’è purezza d’animo, che ben venga! Concludo dicendo che non voglio che vengano coinvolti nella vicenda terzi come gli organizzatori della festa di San Calogero. La festa è da preservare e non da ostacolare, questo era il mio obiettivo. Se non arrivato a tutti, mi spiace solo ciò. Anche se già sui social network ho avuto un buon riscontro di gente che non conosceva la festa di San Calogero e mi ringrazia per avergli regalato questi scatti”.
CLIZIA INCORVAIA

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