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Primo sbarco del 2019 a Lampedusa, arrivati all'alba 67 migranti

Foto archivio

All’alba di oggi sono arrivati a Lampedusa 67 uomini di origine pachistana ed egiziana, salvati dalla Guardia costiera. Sarebbero partiti dalle coste libiche e sono tutti in buone condizioni di salute. Sono i primi naufraghi approdati quest’anno nell’isola. Lo rende noto il Forum Lampedusa solidale.

«Lo scorso anno - dice il Forum - oltre 3.400 persone sono arrivate in Europa approdando nell’isola delle Pelagie e quasi 800 quelle che hanno perso la vita nel Mediterraneo. Alla vigilia della Giornata della memoria, per rinnovare il ricordo delle vittime del nazifascismo, nel Mediterraneo si continua a consumare una strage frutto di politiche disumane che antepongono il controllo dei confini alla vita delle persone».

«La gente di mare - conclude il Forum - sa che salvare vite umane non è solo un obbligo derivante dal diritto ma un dovere morale imprescindibile. Per questo da Lampedusa rilanciamo solidarietà e sostegno a coloro che continuano ad impegnarsi nelle attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo».

«La soluzione umanitaria, legale e razionale adottata questa volta dovrebbe diventare ordinaria. Darebbe all’Italia una formidabile arma di pressione sull'Europa, perché finalmente si crei una cabina di coordinamento dell’accoglienza, sulla base di quote concordate con i paesi europei disponibili. Anche all’estero, così come in Italia, le chiese evangeliche e la chiesa cattolica e quella ortodossa dispongono di centri pronti a sostenere importanti piani di redistribuzione dei migranti arrivati via mare. In questa prospettiva, siamo pronti a lavorare con le nostre chiese sorelle all’estero per creare canali europei di accoglienza dei migranti, superando così le restrizioni e le rigidità del regolamento di Dublino». Lo ha detto Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope (MH) - programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, che è presente a Lampedusa con un Osservatorio sulle migrazioni ed è intervenuto in merito allo sbarco delle scorse ore a Lampedusa di 67 migranti.

«Nei giorni scorsi la Federazione delle chiese evangeliche e la Diaconia valdese si erano rese disponibili ad accogliere i migranti recuperati in mare dalla Sea-Watch e della Sea Eye e sbarcati a Malta dopo una lunga trattativa - ha ricordato la Federazione delle chiese evangeliche in Italia - . Concluse le procedure preliminari, alcuni di loro arriveranno in Italia e saranno accolti in strutture della Fcei e della Diaconia valdese».

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