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Agrigento, fermato un tunisino per favoreggiamento dell'immigrazione

Non si fermano gli sbarchi di migranti a Lampedusa. Gli agenti della polizia di Agrigento hanno dato esecuzione al decreto di fermo nei confronti di un tunisino, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'uomo avrebbe agito in concorso con altre persone che hanno trasportato nel territorio italiano altri cittadini extracomunitari a bordo di un natante proveniente dalla Tunisia.

Le indagini dei poliziotti della squadra mobile nell'hotspot di Lampedusa sono partite a seguito dello sbarco di 12 migranti avvenuto lo scorso 16 ottobre. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti il tunisino avrebbe condotto l'imbarcazione. L'uomo è stato portato nel carcere di Agrigento.

Ma non si ferma la battaglia per la gestione dei salvataggi in acque internazionali tra Malta e l'Italia. Proprio lo scorso 16 ottobre le autorità maltesi avevano preso in carico un barcone di migranti "a seguito del rifiuto dell'Italia di intervenire", così si leggeva in una nota del governo maltese.

"La notte del 15 ottobre dopo la notifica della Rcc Malta di un barcone con migranti in difficoltà, un mercantile è stato dirottato verso l'area per fornire l'assistenza necessaria. Un totale di 44 migranti sono stati successivamente salvati dalla nave. Il barcone dei migranti era stato intercettato a 58 miglia a sud di Lampedusa".

Il governo maltese ha parlato di "rifiuto dell'Italia di assicurare, nel più vicino porto sicuro, riparo e supporto logistico alla nave" e della necessità di eseguire l'intervento "a causa del deterioramento delle condizioni meteo che interessano la zona".

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