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A Lampedusa una scuola di formazione per "progetti di accoglienza sostenibile"

Gli alunni della Scuola di Alta Formazione in Sociologia del Territorio a Lampedusa

Per governare un ampio fenomeno come quello dell'immigrazione, occorrono grandi competenze e senso umano. Riparte a Lampedusa la VIII Scuola di Alta Formazione in Sociologia del Territorio che vede protagonisti un gruppo di giovani scienziati sociali. La scuola si tiene dal 13 al 20 settembre 2018 sotto il coordinamento dai professori Carlo Colloca (Università di Catania) e Antonietta Mazzette (Università di Sassari).

Il tema è "A Lampedusa per progettare e realizzare un’accoglienza sostenibile”. Obiettivo della scuola è proporre una formazione interdisciplinare fra sociologia, diritto e architettura, per contribuire a delineare il profilo di tecnici e professionisti dell’accoglienza che sappiano essere di supporto alle istituzioni che gestiscono i flussi migratori.

Il corso è stato inaugurato giovedì scorso dal sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, che ha salutato gli allievi. Tra i numerosi esperti e testimoni che incontreranno, il prefetto di Agrigento Dario Caputo, padre Michael Czerny (Sottosegretario Sezione Migranti e Rifugiati del Vaticano), Marco Rizzo (coautore di “Salvezza”, Graphic Novel, Feltrinelli, 2018), il medico Pietro Bartolo, responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa-Asp Palermo, Antonella Agnoli, assessore alla Cultura del Comune di Lecce, e inoltre docenti di varie università, tra cui Milano-Bicocca e Politecnico di Torino.

 

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