Un lenzuolo bianco con la scritta 'Lampedusa porto aperto' e attorno una cornice di lumini accesi: è il messaggio che l'isola siciliana rivolge idealmente alla nave Diciotti della Guardia Costiera, che da quasi sei giorni è al largo di Lampedusa con a bordo 177 migranti soccorsi, e ancora senza un approdo.
Lo striscione si trova di fronte al mare in piazza Castello, all'estremità della via principale di Lampedusa (via Roma). E' un'iniziativa del Forum Lampedusa solidale che riunisce più associazioni sull'isola e ha attirato l'attenzione anche dei turisti che sono lì.
"E' un'occasione per mantenere alta l'attenzione sulla questione - spiegano gli organizzatori - e ricordare la storia di Lampedusa, da sempre porto salvo, per cui è assurdo che proprio qui di fronte ci siano migranti costretti a restare in mare".
Una foto dello striscione è stata pubblicata sul profilo Twitter di Sea watch Italy, sezione italiana della ong tedesca che si occupa di salvataggi dei migranti.
Altri striscioni sono apparsi nei giorni scorsi alla Porta d'Europa (con la scritta "Lasciarli in mare...quanto voti vale?") e al porto nuovo ("Chi salva una vita salva il mondo intero").
La nave Diciotti è attualmente al largo di Lampedusa con 177 migranti a bordo. L'imbarcazione, indicata in alcune dichiarazioni come unità della Marina militare, "è inscritta nel ruolo speciale del naviglio militare dello Stato-Corpo delle Capitanerie di porto", come precisano fonti della Marina militare.
Le stesse fonti aggiungono che la nave in questione, "quando è impegnata con funzioni di Search and rescue (ricerca e soccorso in mare), compito quindi non ascrivibile tra quelli militari, risponde per l'impiego e il controllo esclusivamente alla catena di comando risalente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti", e ciò "per il tramite del Maritime rescue coordination center italiano che ha sede presso lo stesso Comando generale della Guardia costiera".
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