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Tredici migranti eritrei sbarcano a Lampedusa, erano a bordo della nave Diciotti

La nave Diciotti

Tredici migranti eritrei che si trovavano a bordo della nave Diciotti sono sbarcati nel porto di Lampedusa. Le persone, tra cui alcuni bambini, sono state portate nel poliambulatorio dell’isola perchè bisognose di cure. Tra queste anche una donna che avrebbe subito violenze durante la permanenza in Libia.

La guardia costiera italiana, che ha messo in salvo 177 migranti presi a bordo dalla nave Diciotti che si trova ora tra acque maltesi e italiane, chiede a Malta un porto per lo sbarco e l’assistenza. Sul barcone, con il motore in avaria e con infiltrazioni di acqua a bordo, sono stati soccorsi in acque maltesi 190 migranti dalla nave delle Capitanerie di porto italiane che, tra le persone messe in salvo, ne ha evacuate 13 bisognose di cure mediche e loro familiari.

A coordinare i soccorsi, avvenuti nell’area Sar maltese, sono state le autorità della Valletta. Per questo ora il Centro italiano di coordinamento del soccorso marittimo ha informato Malta della situazione e chiesto un porto dove sbarcare.

Secondo quanto si è appreso, è stato effettuato il soccorso dei 190 migranti che erano a bordo del barcone, tutti portati sulla nave Diciotti della Guardia costiera italiana. Tra i naufraghi, sette persone necessitavano di soccorso medico urgente e sono state evacuate (nel caso dei minori, assieme ai familiari): si tratta di tre bambini affetti da scabbia, una donna che ha avuto un aborto spontaneo, un uomo con linfedema, uno con forti dolori addominali e un altro in stato di collasso.

Il salvataggio, sempre secondo quanto è stato possibile ricostruire, è avvenuto in acque maltesi ed è stato coordinato dalle autorità di Malta fino dalle 20.53 dell'altro ieri. Il coordinamento di soccorso maltese ha poi fatto sapere che le persone all’interno del barcone erano state rifornite di acqua, cibo e giubbotti di salvataggio. Alcune ore dopo, alle 3.07, il Centro italiano di coordinamento del soccorso marittimo, che al momento non conosceva la posizione delle navi di soccorso maltesi, è stato contattato dal barcone, dal quale si segnalava avaria al motore e infiltrazioni di acqua a bordo, anche a causa delle avversità atmosferiche. Durante le operazioni di recupero da parte della guardia costiera italiana è stata anche rilevata la presenza sconosciuta, nel buio, di un’altra imbarcazione non identificata.

Alle 3.20 il Centro italiano di coordinamento del soccorso marittimo ha informato Malta della situazione. Alle 3.40 i 177 naufraghi, 137 uomini, 6 donne e 34 minori, sono stati portati a bordo della nave Diciotti; evacuati per soccorso medico gli altri 13. La Guardia costiera italiana ha quindi chiesto alla Valletta un porto dove sbarcare i naufraghi.

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