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Asp di Agrigento, 180 stabilizzazioni tra medici e collaboratori

Asp di Agrigento

Ottanta dirigenti medici e cento collaboratori professionali escono dal precariato e firmano un contratto a tempo indeterminato con l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.

Sono stati convocati nella sede di viale della Vittoria per sottoscrivere il contratto di lavoro a tempo indeterminato. Una nuova ondata di stabilizzazioni è stata deliberata con una serie di provvedimenti dalla direzione strategica dell’Asp ha reso infatti possibile l’assunzione a tempo indeterminato 180 persone che escono finalmente dal precariato.

Sono stati stabilizzati per quanto riguarda il personale medico:  quattro oncologi, sei medici di medicina interna, quattro patologi clinici, tre urologi, due chirurghi vascolari, due otorinolaringoiatri, un neurologo, quattro pediatri,  due neonatologi, due ortopedici, otto ginecologi, sette psichiatri, due nefrologi, due anestesisti e rianimatori, otto cardiologi, due medici di medicina trasfusionale, sette di chirurgia d’accettazione ed urgenza, sei di medicina fisica e riabilitativa, sette di chirurgia generale, un di medicina nucleare.

A completare la procedura di reclutamento prevista dal comma 1 dell’articolo 20 del decreto legislativo 75 del 2017, il cosiddetto “decreto Madia”, anche  sessantadue infermieri, cinquantadue tecnici di laboratorio biomedico, tredici farmacisti,  sei ostetriche, tre tecnici sanitari di radiologia medica ed un tecnico di neurofisiopatologia.

"La nuova, massiccia assunzione a tempo indeterminato consente di coprire quasi il 50% del fabbisogno triennale 2018-2020 di personale ed è destinata a non fermarsi visto che, nelle prossime settimane, ulteriori stabilizzazioni saranno portate a compimento ai sensi del comma 2 dello stesso articolo di legge si legge in una nota dell’Asp di Agrigento -  Il restante 50% circa dei posti disponibili verrà attribuito attraverso le procedure di mobilità già deliberate, pubblicate in Gurs e in fase di pubblicazione in Guri. Se tutti i posti disponibili non saranno coperti attraverso la mobilità, verranno attivati nuovi concorsi per accesso dall’esterno. Oltre a consentire l’uscita dal precariato del personale interessato, l’iter appena concluso ha sortito l’effetto di evitare gravi criticità presso i reparti ospedalieri dove i sanitari stanno prestando servizio. I vari professionisti avrebbero infatti potuto lasciare le strutture agrigentine per assumere nuovi incarichi presso altre aziende sanitarie dove sono in corso analoghe procedure concorsuali di reclutamento di personale. La direzione aziendale, dopo aver acquisito la disponibilità dei professionisti a continuare a esercitare il proprio mandato presso l’Asp di Agrigento, ha in diversi casi avviato, come previsto dall’assessorato regionale della Salute in una recente circolare, un virtuoso esempio di dialogo interistituzionale con le varie aziende. Ciò ha consentito ai sanitari di esercitare il loro diritto di scelta rimanendo nel territorio provinciale e continuando ad assistere i pazienti agrigentini".

In attesa della conclusione delle procedure di stabilizzazione indette ai sensi del comma 2 dell’art. 20 della legge Madia e delle procedure di assunzione attraverso mobilità da altre aziende pubbliche, sono stati indetti bandi per acquisire personale in comando, i cui termini di presentazione delle domande sono già conclusi, che porteranno a breve un ulteriore contributo professionale alla sanità della provincia di Agrigento.

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