Non minacciò una donna in difficoltà economiche di toglierle la casa né pretese la restituzione di un prestito a tasso usuraio: come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, la Corte di appello di Palermo ribalta la sentenza di primo grado e cancella la condanna a due anni e sei mesi di reclusione, per le accuse di estorsione e usura, inflitta dal gup Alessandra Vella all’avvocato Antonino Bruno Gallo, 54 anni, di Raffadali.
I giudici, ai quali si erano rivolti i difensori, gli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, hanno anche disposto il dissequestro e la restituzione di un appartamento al quale erano stati apposti i sigilli.
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