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Il Parco della Valle dei Templi vince il Premio nazionale del paesaggio

Il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento ha vinto la selezione italiana indetta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali nell’ambito della V sessione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, aggiudicandosi così il Premio nazionale del paesaggio.

La struttura siciliana si è affermata nella selezione tra 96 progetti italiani concorrenti presentando il suo progetto «Agri gentium». Nella selezione europea, vinta dalla Lettonia, ha ottenuto una menzione speciale per «Lo sviluppo sostenibile e l’integrazione sociale».

La menzione è stata consegnata al direttore del Parco Giuseppe Parello, in qualità di responsabile del progetto, nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Daugavpils in Lettonia.

Il progetto «Agri gentium - regeneration of the Landscape and archeological park of the valley of the temples in Agrigento», riguarda le modalità innovative di restauro, gestione e fruizione del paesaggio della Valle dei Templi attraverso un modello di gestione pubblico privato. La Regione Siciliana con questo riconoscimento, entra a far parte dell’alleanza del premio del paesaggio del Consiglio d’Europa.

«L'ambito riconoscimento ottenuto dal Parco Archeologico di Agrigento rafforza in noi la convinzione che la strada intrapresa dalla Regione Siciliana con la creazione del sistema dei parchi archeologici sia quella corretta. Inoltre è il meritato riconoscimento a coloro che, dal Direttore a tutto il personale, hanno lavorato con competenza e passione rendendo le antiche vestigia di Akragas uno dei parchi archeologici più belli ed apprezzati del mondo», afferma l’Assessore regionale dei Beni culturali Sebastiano Tusa.

«Il Parco Archeologico di Agrigento rappresenta oggi un esempio di ottime pratiche che costituiscono un modello da seguire. La motivazione del riconoscimento - conclude Tusa - sintetizza in maniera eccellente le modalità innovative di gestione che il parco ha intrapreso con successo soprattutto nel rapporto con il territorio: «Un eccellente esempio di collegamento tra la valorizzazione delle caratteristiche archeologiche riconosciute a livello internazionale e lo sviluppo di un’economia agraria innovativa basata su conoscenze secolari. Utilizzando il percorso di accesso ripristinato, sia la comunità locale che i numerosi visitatori possono trarre vantaggio da questo sito eccezionale, valorizzando il suo paesaggio e l’alta qualità dei prodotti locali».

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