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Agrigento, chiede cure mediche ma poi danneggia il pronto soccorso

Calci e pugni contro le porte chiuse del pronto soccorso dell’ospedale «San Giovanni di Dio» e barelle e sedie scaraventate a destra e a manca. Pronto soccorso messo, dunque, a soqquadro, nella serata di sabato, da un trentottenne empedoclino. Trentottenne che è stato bloccato dai carabinieri – che erano stati chiamati al 112 – e la cui posizione ieri risultava essere ancora al vaglio.

Ieri sembrava scontato però che scattasse l’arresto, se non altro per l’ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale. E questo perché pare che l’uomo, alla vista dei carabinieri, non si sia affatto calmato ma avrebbe continuato ad andare in escandescenze. Il trentottenne empedoclino, già agli arresti domiciliari, nel tardo pomeriggio di sabato ha chiesto ed ottenuto di andare in ospedale.

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