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A Canicattì non ci fu nessuna "Gettonopoli": tutti assolti i dipendenti del Comune

Si è chiusa con l'assoluzione di tutti gli imputati l’istruttoria dinanzi i giudici della Corte dei Conti per la Regione Sicilia legata ai gettoni di presenza triplicati nell’ottobre 2003 al comune di Canicattì.

Nell’attesa di conoscere le motivazioni l'assoluzione li mette al riparo dell’ipotizzato risarcimento di danni erariali nei confronti del comune di Canicattì. I consiglieri nel 2003 avevano votato la delibera che portava il gettone presenza a quasi 100 euro a seduta rispetto alle originarie 60 mila lire.

Imputati ora assolti in questo troncone d’inchiesta gli allora consiglieri comunali Gaetano Cani, 59 anni ex parlamentare regionale; Vincenzo Angelo Cuva, 65 anni; Giuseppe De Luca, 58 anni; Fabio Di Benedetto, 53 anni; Francesco Paolo Di Natali, 51 anni; Ettore Di Ventura, 47 anni, attuale sindaco di Canicattì; Diego Ficarra, 49 anni; Rita Guarneri, 44 anni; Renato Li Calzi, 50 anni; Pietro Lionte, 60 anni; Ivan Paci, 43 anni; e Mauro Zanchi, 56 anni; tutti di Canicattì. All’inizio era stato indagato anche l’allora segretario comunale e dirigente agli Affari Generali del comune di Canicattì, Eugenio Alessi, oggi in servizio al comune di Bagheria.

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