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Notte di roghi a Palma di Montechiaro e Licata, in fiamme due auto

Foto archivio

Nuova notte di fuoco fra Palma di Montechiaro e Licata. Nell'arco di un’ora, a Licata prima e a Palma dopo, sono state devastate dalle fiamme due utilitarie. Non è chiaro – in nessuno dei due casi - cosa abbia fatto divampare la scintilla iniziale. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco che sul posto, accanto alle macchine, non hanno trovato tracce di liquido infiammabile, né taniche o bottiglie sospette.

Elementi indispensabili per parlare, fin da subito, di incendi dolosi. Le cause dei due roghi, lunedì, risultavano essere pertanto, ancora in corso d’accertamento. E spetterà all'attività investigativa dei carabinieri fare chiarezza. Le fiamme, in via Monfalcone a Licata, sono divampate che erano le due circa.

A bruciare è stata una Renault Clio di una casalinga trentasettenne. Non passa settimana ormai senza che, a Licata, non si registrino uno o più misteriosi incendi di autovetture. E nella notte fra domenica e lunedì è toccato all’utilitaria della casalinga che stata lasciata posteggiata in via Monfalcone, una delle strade che collegano il rettifilo Garibaldi alla via Generale.

Poco dopo, un altro allarme suonava per Palma di Montechiaro. Ad andare a fuoco, in questo caso, è stata la Fiat Punto utilizzata da una ventiduenne disoccupata. Ancora una volta, in via Santa Lucia, si sono precipitati i vigili del fuoco del distaccamento di Licata e i carabinieri della stazione cittadina.

I pompieri, idranti alla mano, hanno cercato di salvare il salvabile. I militari dell’Arma invece, quando l’incendio è stato completamente domato, hanno avviato – dopo un primo sopralluogo di rito – le indagini per cercare d’accertare cosa sia accaduto in via Santa Lucia.

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