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Pennelli a mare inquinanti ad Agrigento, chiesta la condanna per due imputati

AGRIGENTO. Sei mesi di reclusione per la responsabile del laboratorio di analisi Rita Vetro, accusata di avere falsificato gli esami per occultare le irregolarità nella gestione dei «pennelli a mare», e tre anni per il direttore tecnico di Girgenti Acque, Calogero Sala, 56 anni, accusato di danneggiamento, frode in pubbliche forniture, falso e truffa.

Il pubblico ministero Antonella Pandolfi, ieri mattina, dopo una requisitoria di oltre un’ora e mezzo, ha chiesto la condanna per i due imputati dello stralcio abbreviato dell’inchiesta che ipotizza il malfunzionamento dei cosiddetti «pennelli a mare», le condotte sottomarine della depurazione fognaria. Per Rita Vetro, 62 anni, titolare del laboratorio di analisi «BioEco analisi» convenzionato con il Servizio sanitario nazionale è stata chiesta la condanna a sei mesi per l’accusa di falso.

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