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Omicidio Favara, muratore ucciso in pieno giorno: delitto legato alla faida Sicilia-Belgio

FAVARA. Spari in pieno giorno a Favara. Il cadavere di Emanuele Ferraro, muratore quarantenne, è stato trovato tra via Armando Diaz e via dei Mille a pochi passi dalla Chiesa Madre poco prima delle 10. Sul posto i carabinieri della locale tenenza stanno effettuando i rilievi di rito.

L'uomo, sposato e padre di figli, era appena entrato nell'abitacolo del suo Fiat Fiorino, posteggiato in via Diaz a poca distanza dalla sua abitazione, quando è stato raggiunto dai proiettili. Ha tentato di sfuggire ai sicari e si è riparato dietro un furgone. Ma è stato raggiunto e ucciso con 5 colpi pistola di piccolo calibro.

L'omicidio potrebbe essere legato alla faida sull'asse Favara-Liegi nella quale sono coinvolti gruppi che gestiscono un traffico internazionale di stupefacenti.

La vittima era indagata per un tentato omicidio di movente mafioso ai danni di un altro favarese, Carmelo Nicotra, di 35 anni, lo scorso 23 maggio a Favara.

Pare, ma è ancora troppo presto per avere la certezza, che ad agire sia stato un "commando". Dalla via Diaz sarebbe stata vista allontanarsi, praticamente dopo il delitto, un'autovettura. Carabinieri e agenti della Squadra Mobile stanno cercando di raccogliere testimonianze di quanti vivono o transitavano da via Diaz. L'omicidio, del resto, è avvenuto in pieno giorno.
In via Diaz, poco dopo l'omicidio, è arrivato anche il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio che coordina l'inchiesta.

La direzione distrettuale antimafia ha messo in relazione quell'episodio con un altro delitto che è avvenuto a Favara in cui è rimasto ucciso, il 26 ottobre del 2016, Carmelo Ciffa, 42 anni, di Porto Empedocle.

La faida tra la Sicilia e il Belgio è cominciata il 14 settembre 2016 con un agguato in un condominio di Liegi dove è stato ucciso Mario Jakelich, 28 anni, di Porto Empedocle. I killer hanno anche ferito Maurizio Di Stefano, 40 anni, di Favara. Un mese dopo a Favara è stato ucciso Carmelo Ciffa, 42 anni, a cui è seguita il 5 maggio 2017 l'uccisione a Liegi di Carmelo Sorce, 51 anni, colpito da una raffica di Kalashnikov all'uscita dal suo ristorante.

Con le stesse modalità il 23 maggio 2017 a Favara è stato colpito Carmelo Nicotra, panettiere di 35 anni, che però è sopravvissuto all'agguato. Ferraro, ucciso oggi, era indagato come uno dei presunti componenti del commando.

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