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L'ex candidato grillino La Gaipa resta ai domiciliari

Fabrizio La Gaipa

AGRIGENTO. Fabrizio La Gaipa, 42 anni, titolare dell'albergo "Costazzaurra" di San Leone, primo dei non eletti fra le fila del movimento Cinque Stelle alle ultime elezioni regionali nella lista agrigentina, resta agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto che ha rigettato la richiesta presentata dai difensori, gli avvocati Diego Galluzzo e Calogero Petix, sabato mattina al termine dell'interrogatorio di garanzia durante il quale La Gaipa ha respinto le accuse di estorsione ai danni dei suoi tre ex dipendenti.

"Le esigenze cautelari sono immutate e gli assunti difensivi sono deboli e non provati" ha scritto, nell'ordinanza, il Gip Stefano Zammuto. Fabrizio La Gaipa era stato arrestato, dalla squadra mobile di Agrigento, la scorsa settimana.

Tre dei suoi ex dipendenti avevano raccontato alla polizia d'essere stati costretti a restituire, con la minaccia del licenziamento, una parte consistente di oltre un terzo dello stipendio che formalmente veniva erogato. Ad incastrare Fabrizio La Gaipa due registrazioni fatte di nascosto da un ex cuoco, registrazioni in cui si sentono il dipendente e Fabrizio La Gaipa concordare modalità e cifre della restituzione.

La Gaipa, durante l'interrogatorio di garanzia, aveva spiegato che ai dipendenti chiedeva la sola restituzione degli acconti e non aveva mai estorto un euro sugli stipendi. Il Pm, Carlo Cinque, titolare del fascicolo d'inchiesta, aveva espresso parere contrario alla revoca dei domiciliari.

Confermato anche il divieto di dimora al fratello Salvatore, 46 anni, socio dell'attività, la cui posizione nell'inchiesta è risultata essere marginale perché si occupava poco degli aspetti legati alla gestione del personale.

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