SCIACCA. Corde e altri attrezzi da pesca sono ancora ammassati in piena zona portuale, a Sciacca, dieci giorni dopo l’operazione “Reset”, coordinata dal Circomare, durante la quale sono stati rimossi frigoriferi, copertoni di camion, cassette di polistirolo, bidoni di plastica.
E poi un mare di sacchetti in plastica, corde e attrezzi da pesca. In poche ore un gruppo di volontari chiamati a raccolta dall’Ufficio Circondariale Marittimo sono riusciti a liberare la zona portuale di Sciacca di ben 48 quintali di materiale inquinante. «
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