SCIACCA. Più di Palermo, Cefalù, Erice e San Vito Lo Capo e allo stesso livello di Taormina. Come si legge in un articolo del Giornale di Sicilia, l’imposta di soggiorno varata due giorni fa dal Comune di Sciacca è il nuovo terreno di scontro tra l’amministrazione in carica e quella precedente e in particolare tra il nuovo assessore al Turismo, Filippo Bellanca, e il suo precedessore, Salvatore Monte, che ha controllato tutte le tariffe praticate nelle principali città siciliane meta di importanti flussi turistici.
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