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Rifiuti ad Agrigento, "guerra" contro chi sporca

AGRIGENTO. Che Agrigento importa i rifiuti dei Comuni circostanti, laddove è già partita, e da tempo ormai, la raccolta differenziata, è chiaro. Lo è da tempo. Il Comune, mediamente, al giorno, raccoglie - e riversa in discarica, pagandone il prezzo, - 16, 17 tonnellate in più. All'inizio di settembre anche nella città dei Templi partirà la raccolta differenziata ed il rischio - concreto - è che gli incivili di Agrigento si aggiungano a quelli dei paesi circostanti, trasformando - ancor di più - le strade statali, provinciali e comunali in un immondezzaio a cielo aperto.

Agrigento, attraverso il sindaco Lillo Firetto e l'assessore all'Ambiente Mimmo Fontana, ieri, con una apposita conferenza stampa, ha dichiarato "guerra" a tutti gli incivili. Siano essi agrigentini o residenti nelle cittadine limitrofe. Inoltre è stata chiesta una riunione al prefetto Nicola Diomede ed alla Srr. «Al prefetto, per quanto riguarda gli aspetti dell'ordine pubblico e della sanità pubblica; alla Srr, per quanto riguarda gli aspetti gestionali - ha spiegato, ieri, l'assessore comunale Mimmo Fontana - . Una riunione per stabilire, insieme, tutti i Comuni, cosa fare».

 

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