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Infermiere aggredito dal genitore di una bimba a Canicattì

CANICATTI'. Un’infermiere dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì è stato aggredito al pronto soccorso dal genitore di una bambina. Lo denuncia Fsi-Usae (Federazione sindacati indipendenti). «In questa area dell’ospedale c'è assoluta mancanza di sicurezza. Il sistema sanitario regionale è inefficiente, disorganizzato e paralizzato dalla malapolitica, e i pazienti e cittadini esasperati dalle lunghe attese. Il personale, allo stremo, è lasciato come 'parafulminè», dicono Calogero Coniglio, Salvatore Ballacchino e Maurizio Libro, che esprimono solidarietà all’infermiere aggredito.

«Episodi simili - concludono i sindacalisti - ormai sono all’ordine del giorno, per questo abbiamo lanciato l’allarme alle istituzioni competenti, soprattutto per i turni notturni. Sulle aggressioni ospedaliere abbiamo stilato un dossier con gli episodi più gravi degli ultimi sei anni, inviato ai ministri della Salute, dell’Interno e alle prefetture siciliane».

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