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Il piccolo Michele di Licata, potrà essere curato a Palermo

LICATA. La soluzione c’è: Michele, il bambino licatese di 3 anni al quale i medici hanno riscontrato una «ipercolesteromia familiare» di tipo omozigote potrà effettuare la terapia in Sicilia, precisamente all’ospedale «Di Cristina» di Palermo invece che a Roma, dove attualmente è in cura.

Ieri mattina, infatti, Giuseppe e Veronica, i giovanissimi genitori del bambino di Licata, sono stati a Palermo, accompagnati dal direttore del distretto sanitario, il dottor Ercole Marchica, che da tempo si occupa e preoccupa di questo caso, per incontrare il dottor Maurizio Averna, lo specialista che seguirà l’iter per permettere al piccolo di poter fare le cure all’ospedale dei «Bambini» nel capoluogo siciliano, evitando così di andare a Roma.

«La soluzione – spiega Veronica, la madre del piccolo Michele (nome di fantasia) – è stata trovata. All’ospedale Di Cristina c’è un macchinario, come quello in dotazione all’Umberto primo di Roma, (l’altro ospedale della Capitale dove è possibile fare il trattamento del lavaggio del sangue per ridurre la presenza di colesterolo), ma non viene usato perché nell’isola non ci sono altri casi come quello di mio figlio».

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