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"No" alla riduzione dei tempi degli interventi dei consiglieri di Agrigento

AGRIGENTO. «Una proposta antidemocratica e di spregio alle prerogative del consigliere comunale e del suo mandato di rappresentanza ricevuto dai cittadini elettori». Pasquale Spataro, consigliere comunale di Agrigento «bolla» così l’intenzione dell’amministrazione comunale, guidata da Lillo Firetto, inserita nella proposta inviata per il voto all’Aula «Sollano» che prevedeva il taglio dei costi per i servizi di stenotipia, attraverso la riduzione della durata degli interventi dei singoli esponenti dell’assemblea cittadina.

Una sorta di «clessidra» che avrebbe dovuto azionarsi quando iniziava a parlare un consigliere e che, esaurita la sabbia, avrebbe dovuto interrompere repentinamente l’intervento politico. Il Consiglio comunale, però ha bocciato la proposta di delibera, sostenuta dalla maggioranza, che avrebbe ridotto i tempi di intervento dei consiglieri in Consiglio al fine di ridurre le spese di trascrizione e di stenotipia.

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