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Saltate le trattative per l'Akragas, e la Lega vuole vedere i bilanci

Silvio Alessi e Marcello Giavarini

AKRAGAS. La sabbia della clessidra scorre pericolosamente: un’altra giornata di passione per l’Akragas, che dopo avere dato la sensazione di potersi risollevare con l’iscrizione al campionato formalizzata entro i termini, sembra di nuovo sull’orlo del baratro. Le trattative per cedere la società e per acquisire nuove sponsorizzazioni sembrano saltate e così, dopo il mancato versamento della fideiussione entro mercoledì, salterà pure il secondo adempimento la cui scadenza è fissata per oggi. La Lega chiedere di mettere il bilancio in pareggio e per farlo serve una ricapitalizzazione di 150 mila euro senza possibilità di utilizzare fondi di sponsor o altre forme di finanziamento. Anche questa scadenza, salvo clamorosi e improbabili ripensamenti dell’ultimo momento (come è accaduto il 30 giugno per l’iscrizione, unico adempimento che non si può sanare se non lo si fa entro i termini), non sarà rispettata.

Nessuna dichiarazione, per tutta la giornata di ieri, dal presidente Silvio Alessi e dal socio di maggioranza Marcello Giavarini che hanno confermato il loro disimpegno ribadendo la propria disponibilità «a cedere le quote gratis a qualunque interlocutore credibile»: il tempo, comunque, non è infinito. I mancati adempimenti (fideiussione e pareggio di bilancio) vanno perfezionati entro il 14 luglio alle 19. Appena una settimana per cavarsela con due punti di penalizzazione (uno per ogni violazione) e ottenere l’ammissione, che l’11 luglio sarà formalmente negata, al prossimo campionato di Serie C.

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