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I tifosi dell'Akragas scrivono alla proprietà: "Non siete soli"

AGRIGENTO. C’è una «categoria» che trepida per l’Akragas, che soffre per le vicende societarie, che incrocia le dita sperando che tutti i problemi si possano risolvere prima che sia troppo tardi. Sono i tifosi che continuano a manifestare sentimenti di vicinanza a quel «pugno» di dirigenti che si è assunto l’onere di tentare di salvare la categoria, inseguita da tanto, troppo tempo, dopo il lungo calvario dei campionati dilettantistici.

Finita la stagione, molto tormentata, con una retrocessione evitata grazie al paracadute dei play-out, il pubblico di fede biancazzurra confidava in un’estate più tranquilla. Invece, l’asticella del termometro continua a salire togliendo il respiro a chi trepida per i colori biancazzurri. Ma si può rinunciare alla serie C, campionato in cui si è ritornati dopo trent’anni di attesa? I tifosi non ci stanno e per domani sera, ore 20.30, hanno organizzato un sit-in davanti alla curva nord dello stadio «Esseneto».

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