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«Si assentò per assistere il figlio», risarcito docente di Ribera

AGRIGENTO. Il Tribunale di Sciacca ha accolto il ricorso di un insegnante che era stato sospeso dal lavoro per essersi assentato per prestare soccorso al figlio in grave crisi ipoglicemica.

I fatti risalgono al 2015 quando Antonino Recupero, insegnante presso l’Istituto Navarro di Ribera, ha ricevuto una telefonata concitata da parte del figlio, malato di diabete con una grave crisi ipoglicemica in atto.

La storia è stata riferita ieri dalla Federazione Diabete Giovanile. Recupero, secondo quanto riferito dalla Federazione, a seguito di autorizzazione, si è recato dal figlio, ma dopo pochi giorni ha ricevuto la sospensione dal servizio per un periodo di 6 giorni e conseguente congelamento dello stipendio.

L’insegnante, che vanta 24 anni di professione, sempre secondo quanto riferito ieri dalla Federazione Diabete Giovanile, è stato colto da malore e si è reso necessario l’intervento del 118. Ma ha deciso di presentare ricorso al Tribunale di Sciacca e, dopo due anni, ottenuto il riconoscimento delle sue ragioni: il provvedimento disciplinare è stato dichiarato illegittimo e la sanzione annullata con conseguente condanna del Ministero a sostenere le spese legali e rifondere all’insegnante Recupero la somma di 500 euro a titolo di risarcimento del danno.

Soddisfazione è stata espressa dalla Federazione Diabete Giovanile, che ha sostenuto l’insegnante nella sua battaglia legale: “La scuola non è adeguata a gestire una patologia come il diabete insulino dipendente – ha dichiarato il presidente della Federazione, Antonio Cabras -. Da diversi anni sosteniamo la necessità di un sistema di controllo che garantisca ai nostri ragazzi  il diritto allo studio in totale sicurezza”. Così il prsidente della Federazione Diabete Giovanile.

Il giudice del Lavoro del Tribunale di Sciacca, Anna Guidone, ha dichiarato la illegittimità e ha annullato la sanzione disciplinare inferta al docente dal dirigente scolastico.

L’insegnante, che è stato assistito dall’avvocato Francesco Truglio, aveva chiesto l’accertamento della nullità della sanzione disciplinare impugnata. A distanza di due anni dai fatti c’è stato il pronunciamento del giudice del Lavoro Tribunale di Sciacca, Anna Guidone, che ha accolto il ricorso dell’insegnante e annullato la sanzione disciplinare che era stata applicato allo stesso a seguito di questa vicenda

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