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Sequestro di beni a imprenditore di Canicattì, l'appello conferma

Tribunale di Agrigento

CANICATTI'. La Corte di appello di Palermo (presidente Maria Patrizia Spina) ha confermato il sequestro della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento nei confronti dei beni dell'imprenditore agricolo Giancarlo Buggea, 47 anni di Canicattì.

I giudici di secondo grado hanno rigettato le istanze di annullamento del primo provvedimento di sequestro. Sigilli a un appartamento in comproprietà con la moglie, da cui è di fatto separato, nonché l'azienda agricola "Rotonda dei pini", 8 appezzamenti di terreno ed il 50 per cento delle quote della società agricola "Biofrutta", quest'ultimi in territorio di Campobello di Licata e Naro.

Buggea è stato condannato nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Ghost 2" del 2006 e poi arrestato nel 2010 nell'operazione "Apocalisse". E' accusato di essere esponente della famiglia mafiosa di Canicattì.

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