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Tentato omicidio a Favara, il pescatore resta in carcere

PORTO EMPEDOCLE. Il fermo non è stato convalidato "perchè mancano i presupposti del pericolo di fuga" ma il pescatore Gaetano Volpe, 51 anni, di Porto Empedocle, accusato di tentato omicidio nei confronti di un trentunenne di Favara, resta comunque in carcere perché il gip Alessandra Vella ha emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare.

Il giallo resta fitto attorno all'episodio, avvenuto il 13 aprile, davanti a un bar di via Agrigento, a Favara, dove Volpe - secondo quanto è stato ricostruito e reso noto dai carabinieri della tenenza di Favara - avrebbe esploso un colpo di pistola contro un disoccupato favarese di 31 anni, rimasto illeso perché il proiettile lo ha colpito di striscio all'addome.

La presunta vittima ha presentato denuncia solo dopo alcuni giorni e il fermo è scattato giovedì. Fino ad allora non c’era stato alcun allarme, né fra Favara e Porto Empedocle qualcuno sembrava sapere qualcosa. L'inchiesta del pm Andrea Maggioni va avanti per mettere a fuoco i tanti aspetti della vicenda, a partire dal movente rimasto del tutto sconosciuto.

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