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"Simularono incidente mortale", in cinque davanti al Gup a Canicattì

CANICATTI'. Uno dei cinque imputati – Antonio Ferraro, 55 anni, proprietario della palazzina dove si sarebbe verificato l’incidente mortale sul lavoro – chiede un rinvio finalizzato alla richiesta di patteggiamento.

Il giudice dell’udienza preliminare Alfonso Malato glielo concede e si torna in aula il 22 maggio. Nella prossima udienza potrebbero esserci subito i primi sviluppi della vicenda giudiziaria scaturita dall'inchiesta che ipotizza delle responsabilità in un incidente mortale che poi sarebbe stato oggetto di un tentativo di depistaggio.

Alcuni imputati, infatti, secondo la Procura avrebbero tentato di far credere che la vittima non si trovava in cantiere ma era stata travolta da un furgone mentre raccoglieva erbacce. In realtà pare che Giuseppe Gioacchino Bordonaro, 52 anni, stesse lavorando come operaio in nero nel soffitto di un cantiere dove si stava realizzando un manufatto abusivo. La polizia avviò le indagini e si accorse subito che la ricostruzione dell’episodio non era apparsa per nulla convincente.

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