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Canicattì "invasa" dai randagi in strada, è allarme

CANICATTI'. Canicattì invasa di randagi. Che sono sempre di più e si trovano in ogni angolo: dal centro alla periferia. Anche nella via Regina Margherita, quello che dovrebbe essere il centro commerciale naturale.

Qui la fanno da padrone numerosi cani randagi. Lo scorso mese l’amministrazione comunale del sindaco Ettore Di Ventura, ha rimesso in libertà 14 cani randagi che erano stati precedentemente catturati  per essere sottoposti a sterilizzazione e altre visite mirate a verificarne lo stato di salute e la pericolosità. Dopo un periodo di cura, tutti gli animali sono stati microchippati e  rimessi in libertà nel territorio canicattinese. I cittadini però lamentano gli scarsi effetti nel contrasto al randagismo. La sterilizzazione degli animali per molti, non ha dato finora i frutti sperati. Momenti di panico si registrano nelle vie Gugino, Toselli, Togliatti, Pirandello dove circolano branchi di cani randagi, che sera per sera stazionano lungo le arterie.

A denunciarlo sono i cittadini che vivono in questi quartieri, i quali hanno raccontato che in diverse occasioni hanno rischiato di essere aggrediti dagli animali. A causa della presenza dei cani, infatti, “è diventato impossibile andare a gettare la spazzatura nei cassonetti, far giocare i bambini davanti le loro abitazioni, passeggiare, usufruire dei parcheggi”.

“Tutto è diventato pericoloso”. Disavventure che hanno spinto i canicattinesi a segnalare l’accaduto agli organi competenti. “Abbiamo paura di camminare per strada la sera, in prossimità dei cassonetti dei rifiuti, o per le stradine di campagna, a causa dei branchi di cani randagi sempre presenti nel nostro territorio nonostante le campagne di sterilizzazione. I canicattinesi si chiedono cosa si stia facendo per arginare il fenomeno del randagismo e aspettano risposte concrete da chi è stato eletto a governare e garantire la sicurezza in città.

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