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Debito di 1,5 milioni a Canicattì per l'esproprio di alcuni terreni

CANICATTI'. Approda in Consiglio comunale a Canicattì il maxi debito da un milione e mezzo di euro che l’ente è stato condannato a pagare alla famiglia Marturana per l’esproprio di alcuni terreni. Il Comune è stato condannato in solido con altri due imprenditori al pagamento della somma milionaria ed ha cercato di trovare una soluzione mediando con i legali dei creditori. Il maxi debito sarà discusso in Consiglio comunale nella prossima seduta che il presidente Alberto Tedesco sta per convocare per la data, presumibile, del 23 febbraio alle 18.

Si è riunita la conferenza dei capigruppo per la predisposizione dell’ordine del giorno. In discussione dovrebbero esserci l’interrogazione di Fabio Falcone (movimento Cinque stelle) sulla piscina comunale chiusa da qualche anno. Poi ci sarà una mozione, che impegna l’amministrazione comunale del sindaco Ettore di Ventura, sempre del movimento Cinque stelle sulla questione acqua, in relazione ad una ordinanza di divieto di distacco della fognatura, quando viene risolto il contratto con Girgenti acque.

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