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L’Akragas decimato scommette sui giovani

Lorenzo Longo

AGRIGENTO. Il gol all’ultimo secondo del diciassettenne Simone Sicurella, «pescato» dal settore giovanile per completare un organico ridotto all’osso dopo la raffica di cessioni causate dalla crisi societaria, è il simbolo dell’orgoglio dell’Akragas.

La formazione di Raffaele Di Napoli non vuole mollare. Il due a due contro il Fondi è la prova che nessuno ci sta a dire addio con quasi quattro mesi di anticipo alla Lega Pro.

Il club, però, di fatto è senza una proprietà. Dopo l’uscita di scena del socio di maggioranza Marcello Giavarini, che ha ribadito il suo disimpegno provocando persino i tifosi («torno se fate uno striscione di benvenuto ai licatesi»), la squadra è costretta ad autofinanziarsi, cedendo giocatori, tirando avanti con crediti federali e sponsor e puntando in maniera massiccia sui giocatori della Berretti.

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