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Medico aggredito al pronto soccorso di Canicattì

CANICATTI'. Due persone di Favara hanno aggredito il medico in servizio al pronto soccorso dell'ospedale civile "Barone Lombardo" di Canicattì. Il medico poco prima aveva visitato e sottoposto ad elettrocardiogramma il padre dei suoi aggressori che poi in maniera scortese gli avrebbe chiesto notizie sull'esame.

Il sanitario ha risposto al paziente di stare calmo e l'uomo avrebbe aizzato i figli ad aggredire il medico. L'intervento della polizia avvertita da altro personale e dai pazienti allarmati per l'esasperazione dei tre favaresi ha evitato il peggio. I tre sono stati identificati dalla polizia. Il medico aggredito dovrà decidere se formalizzare la denuncia in commissariato.

Proprio in queste ore i rappresentati della segreteria Regionale della Sicilia di Cimo, il sindacato dei medici, erano intervenuti sulla vicenda del collega aggredito a Catania"Non siamo carne da macello e pretendiamo di lavorare in condizioni normali". E' quanto scrivono  "I Pronto Soccorso degli ospedali siciliani sono terra di nessuno, - aggiungono i sindacalisti - un vero e proprio far west dove può accadere di tutto, come dimostra l'animalesca imboscata messa in atto l' 1 gennaio ai danni di un malcapitato medico di Catania, reo di aver detto di no ad un criminale della peggior specie, ad un codardo che ha avuto bisogno di uno squadrone di suoi pari per poter malmenare selvaggiamente e indisturbato un uomo solo, la cui unica colpa era quella di difendere la privacy di una paziente, minacciata da una bestia travestita da essere umano". Il Cimo Sicilia torna a chiedere l'intervento della politica e delle autorità preposte.

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