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Alla Sea-Bono il compito di tenere pulita Sciacca

SCIACCA. La ditta Sea e Bono di Sciacca ha vinto la gara d’appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel centro termale. Sono state due le ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto all’Urega di Agrigento, per i servizi previsti nell’Aro di Sciacca, il piano d’intervento per l’organizzazione e la gestione dello spazzamento, della raccolta e del trasporto dei rifiuti urbani. L’offerta migliore, sull’appalto da 25 milioni di euro per 7 anni, è stato presentato dalla Sea-Bono che ha operato un ribasso del 9,99 per cento. L’altra ditta che ha partecipato era la Cesi di Salerno.

La commissione era composta dal presidente dell’Urega e da un avvocato e due ingegneri. Per la stazione appaltate, il Comune di Sciacca, componente l’ingegnere Giuseppe Liotta. Il ribasso operato consente un risparmio di circa 2 milioni e mezzo di euro che potranno consentire una riduzione della tariffa per i rifiuti. Nelle scorse settimane il sindaco, Fabrizio Di Paola, aveva preso contatti con il presidente dell’Urega “unicamente per chiedere che la gara venisse definita prima possibile perché questo consentirebbe al comune di iniziare ad ottenere un risparmio sui costi del servizio che ci sarà rispetto alle somme che al momento spendiamo”.

L’amministrazione comunale parla di “un cambio radicale e positivo di un sistema che finora ha penalizzato. Il piano Aro ingloba tutti i servizi che riguardano la pulizia, l’igiene, il decoro e l’immagine della città. Sciacca potrà così avere dei servizi innovativi e tempestivi, proporzionati alla sua importanza, alle proprie esigenze di città turistica, alla vastità del proprio territorio”. Il Comune il 15 luglio scorso ha trasmesso tutti gli atti all’Urega di Agrigento per la gara d’appalto. Il 14 luglio, appena un giorno prima, il dirigente Dipartimento Acque e Rifiuti ha emanato il decreto di approvazione del piano Aro. L’indomani, ultimo giorno utile, e in piena emergenza rifiuti, la trasmissione dei documenti all’Urega. La proposta di piano Aro è stata approvata dalla giunta comunale nel luglio del 2015. Nel marzo del 2016 l’approvazione del consiglio comunale.

La gara d’appalto è stata bandita per un ammontare complessivo di quasi 25 milioni di euro più iva per un importo annuo di 3 milioni e mezzo più iva per la durata di 7 anni. Sul piano Aro del Comune di Sciacca pende, però, un ricorso al Tar, per l’annullamento, presentato dal comitato per la trasparenza dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per il quale si attende il giudizio sul merito. Altro ricorso è stato presentato dal sindacato Casartigiani ed al quale gli uffici del Comune hanno già risposto. Il Comune di Sciacca vuole fare rientrare nella spesa attuale, di 5 milioni e mezzo di euro all’anno, anche servizi, come la pulizia delle spiagge e la scerbatura, per i quali, attualmente, vengono spese ulteriori somme.

Il piano prevede l’impiego dei 48 operai e dei 5 amministrativi attualmente impegnati a Sciacca dalla Sogeir che sono transitati, recentemente, alla Srr e che verranno presi in carico dalla ditta vincitrice della gara. Contrari all’esternalizzazione del serizio erano stati una parte del consiglio comunale, la Cgil e la Cna. Favorevole l’amministrazione cittadina e la maggioranza consiliare. L’amministrazione aveva acquisito un parere favorevole all’esternalizzazione dai dirigenti del Comune e da un esperto che si era pronunciato a questo proposito. Adesso si conclude definitivamente per Sciacca la gestione Sogeir e il servizio tornerà ad essere espletato da un privato.

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